Raccomandazioni Escursioni

Ecco allora una piccola guida da tenere presente per le vostre escursioni, che prende spunto dal vademecum redatto dal Corpo Forestale dello Stato e dai consigli della Polizia di Stato.

Prima di mettersi in marcia:

– Pensare a un percorso che sia adatto alla vostra esperienza e al vostro allenamento fisico, tenendo conto anche del tempo che avete a disposizione.

– Studiare attentamente la zona in questione, anche procurandosi delle cartine dei sentieri. Chiedete alla Pro Loco o agli uffici turistici. Se il percorso è particolarmente impegnativo, meglio affidarsi a una guida.

– Informarsi sulle condizioni meteorologiche. Il Corpo Forestale raccomanda di consultare il sito www.meteomont.org, aggiornato 24 ore su 24.

– Scegliere delle scarpe adatte, meglio se da trekking, soprattutto in caso di un itinerario più impegnativo. Vestirsi in maniera comoda e, come si dice, “a cipolla”, con più strati sovrapposti utili se cambia la temperatura.

– Portare con sé un set di pronto soccorso.

– Non sottovalutare l’alimentazione. Le escursioni anche più semplici richiedono un certo sforzo fisico; è raccomandabile fare una buona colazione prima di partire e portare con sé acqua e cibo in rapporto alla durata prevista della gita, piuttosto abbondando.

– Meglio informare qualcuno a valle circa la destinazione, il percorso e la durata dell’escursione. In caso di necessità di soccorso, sarà più facile rintracciarvi.

– Ricordarsi di ricaricare il cellulare, soprattutto se vi avventurate da soli, cosa del resto vivamente sconsigliata. I numeri da chiamare in caso di emergenza sono il NUE 112 e il 1515 (Corpo Forestale).
Consiglio di scaricare sul cellulare l’app
112 Where ARE U che vi permette di chiamare i soccorsi inviando automaticamente la vostra posizione GPS.
Se frequentate spesso la montagna o le passeggiate nei boschi consiglio anche la registrazione al portale Rete Radio Montana 

Durante l’escursione:

– Seguire le indicazioni e i sentieri, magari chiedendo informazioni agli altri escursionisti o a chi lavora nei rifugi. Mai avventurarsi fuori dai percorsi segnati.

– Soprattutto se il sentiero è in forte pendenza o state procedendo in cordata, fare attenzione a non danneggiare chi sta dietro di voi con movimenti bruschi o facendo cadere dei sassi.

– Tenere costantemente sotto controllo le condizioni meteorologiche, soprattutto in considerazione della repentina variabilità del tempo in montagna. Non sottovalutare annuvolamenti e abbassamenti di temperatura, potrebbe avvicinarsi un temporale. In caso di maltempo cercare subito un riparo, come un anfratto o una grotta. Assolutamente da evitare sono gli alberi e i corsi d’acqua, che attirano i fulmini.

– Soprattutto alle alte quote, non sottovalutare l’esigenza di un buon acclimatamento, che dà modo all’organismo di abituarsi gradualmente all’altitudine e al relativo abbassamento di pressione e della quantità di ossigeno. I rischi sono più alti a partire dai 5000 metri, ma si possono riscontrare difficoltà anche dai 2000, 3000 metri. Per evitarle è necessario procedere lentamente, fermandosi se ci si sente stanchi.

Infine, inutile dirlo, una particolare raccomandazione sull’ambiente:

– Rispettare gli animali

– Portare a casa i propri rifiuti

– Non accendere fuochi fuori dalle apposite aree. In caso di incendio, chiamare subito il 1515 (numero del Corpo Forestale) o il 115 (Vigli del Fuoco).